Il Giappone dei templi buddisti e scintoisti, delle casette di cartone, della lacca, delle sete lavorate, dei giardinetti lillipuziani, delle pettinature monumentali, il Giappone da operetta, il Giappone del karakiri, a Kyōto continua a vivere più vitale che mai.

(Ercole Patti)

A partire dal nostro albergo, a Kyoto, abbiamo scelto una sistemazione tradizionale, il Ryokan Yamazaki; per trascorrere 4 giorni immersi nel Giappone più vero.

Questa città ci offrirà un patrimonio culturale incredibilmente consistente, a partire dal Tempio di Kinkakuji, il tempio del padiglione d’oro; passando per  Ryoan-Ji, il tempio del Drago Pacifico, con il giardino zen karesansui; fino a uno dei templi più famosi di tutto Giappone, il Kiyomizudera , che è ancora oggi associato alla setta buddista Hosso; e a Fushimi Inari, il più importante santuario shintoista, del quale non vediamo l’ora di percorrere il tunnel di Torii rossi!

E chissà che a Gion, non avremo la fortuna di vedere le “donne di arte”, le geishe, o geiko, come vengono chiamate localmente.

Kyoto sarà la nostra base per una gita interessante ad Arashimaya, famosa per la foresta di bambu… e tanti altri templi!

Ah, dimenticavo! A Kyoto non disdegneremo di fare una sessione di meditazione zen allo Shunkoin Temple, per assaporare la pratica giapponese di mettere in contatto corpo e mente e dominare se stessi.