– Tokyo? Che cos’è?
– Beh, è una specie… una specie di giungla fatta dall’uomo.

(Il figlio di Godzilla)

 

La nostra prima tappa è ovviamente Tokyo: la capitale del Giappone,  una delle metropoli più popolate del mondo. Non vediamo l’ora di perderci tra il dedalo di grattacieli moderni e insegne luminose, e di tuffarci nei suo lontano passato, tra i templi, gli onsen (stazioni termali) e i tipici locali di ramen.

Dopo 12 ore di volo, e un completo reset occidentale delle nostre menti, ci butteremo a capofitto nei quartieri più belli della città, cercando di gustarci ogni minimo particolare:

  • A Shinjuku, il quartiere che non dorme mai, aspetteremo che cali la notte per salire sulla torre del Tokyo Metropolitan Government Building, per ammirare il panorama della città e perderci tra le sue mille luci; e “affronteremo” la zone della Yakuza, la “mafia” giapponese, a Kabuki-cho, per farci tuttavia catturare dalla magia del Golden Gai, con i suoi 200 bar di dimensioni lillipuziane che ospitano dai cinque ai dieci clienti ciascuno. Dopo tanta frenesia, avremo bisogno di trovare delle oasi di pace dove rilassarsi e meditare: come il Santuario Hanazono, un tempio shintoista del 1600, immerso tra i ciliegi; e il giardino nazionale Shinjuku Gyoen, un polmone di circa 58 ettari, che in origine faceva parte della residenza di Kiyonari Naito, suddito fedele di Ieyasu Tokugawa.
  • A Shibuya, il quartiere dei giovani, attraverseremo invece un incrocio pazzesco, per poi osservarlo dall’alto; e logicamente, non negheremo qualche coccola ai porcospini del Harry Hedgehog & Bunny Cafe.
  • Ad Asakusa, il quartiere dei templi, ci lasceremo conquistare dal Kaminarimon e dalla sua enorme e storica porta rossa, che sancisce l’ingresso alla zona sacra del tempio buddista Senso-ji, occupata dalla gigantesca lanterna rossa nel suo centro, che pesa quasi 700 kg!!! Qui, non mancheranno, ovviamente, i momenti per dedicarci allo shopping, e tra Kappabashi Dori, una strada lunga circa 800 metri dove si possono trovare 170 negozi che vendono utensili da cucina e tutto ciò che un buon appassionato può deisiderare; e Nakamise Dori, la strada dove comprare dei souvenir per eccellenza, non resteremo a bocca asciutta!
  • Ad Akihabara, uno dei quartieri più strani e particolari di Tokyo, ci perderemo tra i negozi di elettronica e manga, senza tralasciare il Tsukumo Robot Kingdo, un negozio specializzato nella vendita di robot. Logicamente, non potremo mancare di fare un salto alla Taito Game Station…e si torna bambini!
  • Harajuku è il quartiere dedicato ai cosplay e dove si trova la cat street, una strada molto particolare che si dice ricordi le zone periferiche di Londra o di qualche altra capitale europea, dove si fa shopping ma la vita scorre tranquilla. Ne vedremo delle belle!!!
  • A Ueno, girovagheremo tra le bancarelle di Ameyoko, a caccia di affari, e ci recheremo al più antico zoo del Giappone, dimora della mascotte del parco: il panda gigante. Qui si trova anche il Santuario Nezu, tra i più antichi della città. Come se fosse una finestra sul passato, potremo vedere la Tokyo di un tempo, scoprirne le tradizioni e gli elementi paesaggistici più caratteristici; e logicamente, non dimenticheremo di immergerci nella natura dello Stagno Shinobazu, dove, in lontananza, oltre la verde schiera di alberi del Parco Ueno, svettano i grattacieli di Tokyo che creano uno sfondo da cartolina. Che dire, non vediamo l’ora!
  • Infine, due appassionati di cucina e sushi come noi non mancheranno di tirare fino a tardi per recarsi al mercato del pesce di Tsukiji e vedere l’asta dei tonni; una pittoresca contrattazione con un’impronta un po’ antica, per rivivere emozioni del passato e comprendere quanto questo Paese sia dedito al pesce.